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Visualizzazione dei post da 2024

L’impazienza: un’analisi psicologica

  L’impazienza è come un filo invisibile che attraversa le nostre giornate, tirandoci verso un ritmo sempre più veloce. Non si manifesta in modo palese, ma si insinua nei piccoli gesti quotidiani: il controllo incessante del telefono in attesa di un messaggio o una notifica, il cambio frenetico di canali in TV senza mai fermarsi su un programma, l’interruzione di una conversazione anticipando le parole dell’altro, o lo sbuffare impazienti in fila alla cassa, quando chi ci precede sembra prendersi troppo tempo. È una spinta sottile, ma potente, che ci porta ad accelerare, a saltare passaggi, a cercare soluzioni rapide. Eppure, dietro questa fretta si nasconde qualcosa di più profondo: un messaggio del nostro mondo interiore, una richiesta che spesso ignoriamo. Cosa ci sta dicendo, davvero, la nostra impazienza? E se provassimo ad ascoltarla, cosa potremmo scoprire su noi stessi? L’impazienza non è un semplice capriccio del presente; ha profonde radici nella nostra storia evolutiv...

Giustificarsi: la prigione invisibile del giudizio altrui

Nella ricerca continua di comprensione e approvazione, giustificarsi è diventato un riflesso, un tentativo costante di difendere la propria identità. Spesso, però, ciò nasconde una complessità psicologica legata al nostro bisogno di accettazione, persino da parte nostra. Giustificarsi è come aprire la porta al giudizio altrui, costruendo una prigione invisibile fatta di spiegazioni non richieste e ansie silenziose.  Perché sentiamo l’esigenza di giustificarci? Non si tratta solo di difenderci; in realtà, spesso cerchiamo di rassicurarci rispetto all'immagine che temiamo non venga accettata. Giustificarci diventa così una risposta al timore di essere giudicati o di non essere abbastanza, generando un circolo di vulnerabilità. C’è differenza tra spiegare e giustificarsi: mentre spiegare è comunicare con chiarezza, giustificarsi è una reazione all’ansia di giudizio, un doppio legame in cui, più cerchiamo di dimostrare la nostra innocenza, più sembriamo colpevoli. Una metafora calzante...

Viaggio verso il Benessere Psicologico

Nel cammino verso il benessere psicologico, emergono le illuminanti parole del famoso psicologo  Carl Rogers e la sua proclamazione: "Il corpo non mente mai". Questa potente enunciazione ci spinge a superare le limitazioni delle percezioni esterne del nostro corpo. Ci invita piuttosto a esplorare il corpo come un mezzo per comprendere le intricanti sfaccettature della nostra psiche, riconoscendo la sua profonda connessione con la nostra esistenza interiore. Il concetto che il corpo è molto più di una semplice struttura fisica si basa sull'idea che il corpo è profondamente interconnesso con la nostra mente e il nostro benessere psicologico. In parole semplici, questo significa che il corpo non è solo una "scatola" che contiene organi e ossa, ma è anche il luogo dove si manifestano e si esprimono le nostre emozioni, le nostre esperienze e i nostri pensieri. Il corpo è come un "messaggero" che ci comunica ciò che sta accadendo dentro di noi, anche quando ...