Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Psicologia

Procrastinazione: primo o poi lo faccio!

  “La procrastinazione è la ribellione dell'anima contro l'intrappolamento”, scrive  Nassim Nicholas Taleb, nella raccolta di aforismi: Il letto di Procuste , una ribellione  che però non ci rende liberi ma prigionieri di noi stessi. I nostri pensieri possono essere il nostro peggior nemico quando si tratta di perseguire un obiettivo. Pensiamo a molte ragioni per non agire come volevamo. Nello spazio sospeso tra la presa di una decisione e la decisione stessa entra in scena la  procrastinazione. Il termine procrastinazione, deriva dal latino crastinus che vuol dire domani , il vocabolario Treccani ne da la seguente definizione: differire, rinviare da un giorno all'altro, dall'oggi al domani, allo scopo di  guadagnare tempo o addirittura con l'intenzione di non fare quello che si dovrebbe.  La procrastinazione deriva anche dall'antica parola greca akrasia - fare qualcosa contro il nostro miglior giudizio, catalogabile come un atteggiamento malsano  da...

Dialogo: averne cura per una comunicazione generativa

  Il termine dialogo deriva dal greco DIA che significa attraverso e LOGOS che letteralmente vuol dire parola. L’immagine che questo termine evoca è un fluire di parole che scorrono fra e attraverso di noi.   Il potente valore del dialogo, quale strumento prezioso, ci permette di dare vita o costruire un percorso che ci porta, volente o nolente, in una direzione definita che possa essere ricca o povera, accogliente o fastidiosa. Determinante per il suo esito generativo è che il dialogo sia intriso e contaminato da ascolto costruttivo; ma soprattutto dobbiamo associare all'uso del dialogo la piena e convinta consapevolezza che " In ogni momento abbiamo il potenziale per servire la vita oppure distruggerla ”, come sosteneva Marshall Rosenberg nel suo libro Preferisci avere ragione o essere felice ? Lo stesso autore asseriva che le parole possono essere ponti o muri. In ogni caso il dialogo riveste un ruolo di tutto ris...

La traiettoria delle abitudini

  Tutta la nostra vita, per quanto abbia una forma definita, non è che una massa di abitudini , dichiarava nel 1882 William James.  Il  monito del filosofo fondatore della psicologia funzionale è quanto mai attuale, nonostante sia passato più di  un secolo.  In questo articolo, affronterò l'interessante e affascinante  tema delle abitudini e dello  smisurato potere che hanno su di noi e sulla nostra quotidianità.  La nostra vita è caratterizzata da un insieme di abitudini. La maggior parte delle scelte, e delle relative azioni che svolgiamo quotidianamente, non sono frutto di riflessioni, ma vengono eseguite meccanicamente.   E benché, se viste singolarmente, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e il nostro benessere bio-psico-sociale. Ma per quale motivo esse affiorano inesorabili e condizionano le nostre vite? Le abitudini ...

Ho paura di....

  "Le nostre  paure  sono molto più numerose dei  pericoli  che corriamo.  Soffriamo  molto di più per la nostra  immaginazione  che per la  realtà "  asseriva S eneca,  filosofo, drammaturgo e politico romano, esponente dello stoicismo eclettico di età imperiale.   Lo riscontro quotidianamente nella mia pratica clinica, quanto l'immaginazione influisca sulla nostra psiche, pertanto, a partire da questa saggia visione di Seneca vorrei brevemente tratteggiare  la paura al singolare, nella sua estensione e profondità, non le paure specifiche (fobie)... per quello ci vorrebbe un trattato! La paura   è una sensazione  di ansia in presenza di un rischio o di una minaccia  reale  o  immaginaria.  Allo stesso modo, il concetto allude all'apprensione che proviamo ogni volta che siamo convinti che potrebbe  accaderci  un evento avverso.  La paura è un emozione, caratterizzata d...

Percorso/i della fiducia in se stessi

La fiducia si guadagna in gocce e si perde in litri, sosteneva il filosofo esistenzialista ma anche scrittore drammaturgo e critico letterario   Jean Paul Sartre. Un aforisma esemplificativo che sottolinea  sia  la  stretta interdipendenza tra noi stessi e gli altri ma soprattutto la fatica che occorre impiegare per cogliere uno stato di  bene-essere, infatti, l a fiducia è un sentimento che si nutre della relazione che abbiamo con noi stessi e con gli altri. E' un tratto della personalità che caratterizza la tendenza delle persone a fidarsi o diffidare dagli altri, ed è fondativa e pregiudicante di qualsivoglia relazione  sia quella con noi stessi, sia quella amicale, lavorativa o  familiare. In questo articolo mi soffermerò brevemente  sulla  fiducia in se stessi. La fiducia in se stessi è una cosa che si avverte o meglio s’intuisce, e  dipende da un’alchimia dettata da una meta interiore .  È il frutto della combinazione di...

L'audacia psicologica

  audentis photo gbscavuzzo Audentis fortuna iuvat    ( la fortuna aiuta gli audaci) è una locuzione latina risalente al 19 A.C tratta dal X  Libro dell'Eneide di Virgilio, diventata nel tempo un mòtto ossia un detto sentenzioso, una massima morale o moraleggiante,  che ci esorta   a essere volitivi e coraggiosi   davanti a qualsiasi tipo di evento, anche il più terribile e imprevisto, poiché la sorte - il "fato" - è dalla parte di coloro che osano e sanno prendere gli opportuni rischi.  Ma cos'è l'audacia e cosa la distingue dal coraggio?  L'audacia è  smisurata ed è quella che ci permette di affermarci al di la di ciò di cui pensavamo di essere capaci. Il coraggio, è prima di tutto una reazione, una forza di resistenza e  si esprime nelle situazioni che sopportiamo: pandemie , malattie, avversità.  Il coraggio,  per citare Mark Twain, è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura. L'au...

Declinazioni dello stress

stress distress eustress photo gbscavuzzo Quante volte ci è capitato di dire e ridire a noi stessi  di essere stressati , e quante volte inseriamo di default questo termine nelle nostre discussioni? Una sorta di denuncia pubblica che ci autentifica in un determinato modo: stressati. L'intento di questo articolo è duplice: da un lato cercherò  di rettificare l'immagine negativa associata allo stress, dall'altro delineerò la storia di questo termine al fine non solo di  rivendicarne una chiara definizione delle declinazioni che lo  contraddistinguono ma anche specificarne   il suo volto  poliedrico e preciso. La parola  stress, venne introdotta  per la prima volta in biologia  ben 86 anni fa , dal fisiologo statunitense  Walter Bradford  Cannon  considerato il padre della medicina psicosomatica, ma fu il medico austriaco    Hans Selye  ( 85 anni fa),  a identificare e descrivere la Sindrome Generale di A...

Resistere all' economia dell 'attenzione

Attention photo gbscavuzzo   "L'occhio della nostra mente si muove in una perenne danza fra l'attenzione catturata dagli stimoli esterni e la concentrazione diretta volontariamente su qualcosa." Questa affermazione, limpida e veritiera è di Daniel Goleman, famoso e celebre psicologo contemporaneo. Nel suo prezioso libro intitolato: Focus. Come mantenersi concentrati nell'era della distrazione, pubblicato nel  2014 da edizioni Bur, l'inventore della teoria sull'intelligenza emotiva già 8 anni fa intercettava un impoverimento dell'attenzione.    L'attenzione in tutte le sue varietà rappresenta una risorsa poco  considerata e sottovalutata ma che riveste un ruolo determinante e incisivo rispetto al modo in cui affrontiamo la vita. A mio avviso, è un tema sulla quale occorre soffermarsi e interrogarsi per comprendere un pezzo importante di noi, che magari diamo per scontato e invece occorre maggiore cautela e consapevolezza al fine di promuovere uno  ...

Pensatori critici tra filter bubbles ed echo chambers

filter bubbles ed echo chambers photo gbscavuzzo                           Le immagini che vedete in copertina hanno lo scopo  di esemplificare due concetti complessi e tecnici che attraversano lo spazio digitale pubblico e  trovano ragion d'essere  soprattutto  nei  social network ,ma non solo.   L'obiettivo che mi propongo di affrontare in questo articolo è comprendere alcuni aspetti e  dinamiche della poliedrica comunicazione contemporanea nella rete.  Il tema è   la misinformation che in italiano  si riferisce a qualunque informazione errata, anche se non fabbricata o trasmessa intenzionalmente,  e analizzarne   i meccanismi di cui si alimenta.            Siamo unanimi a bandire e combattere  la misinformation , sebbene di solito, siamo noi stessi ad attivarla inconsapevolmente. Per contrastarla e riconoscerla ...

Adolescenti e universo manga

  mangamania photogbscavuzzo Se vi dico manga  anime     otaku   mangaka   shōjo  o   shōnen   voi sapete a cosa mi riferisco? ( se volete cliccate nelle voci per saperlo) Il lessico degli adolescenti è  sempre più globalizzato, pertanto lo scopo di questo breve post è quello di accostarci alla  realtà giovanile con curiosa conoscenza e perché no, con qualche informazione in più, che implementi il nostro vocabolario e che ci configuri   nei confronti dei nostri adolescenti come costruttori  di ponti e non di muri.   Rudyard Kipling, scrittore e poeta britannico , in un delizioso racconto contenuto nel libro I figli dello zodiaco , scriveva: "A  me piacciono i ponti sospesi , che volano da una sponda all'altra, con un solo grande balzo, come una plancia (il ponte di comando di una nave). Allora non c'è acqua che può far danni" Manga è un  termine con cui in Giappone sono designati i fumet...

Coltivare per nutrirsi di parole preziose

words photo gbscavuzzo Se vi chiedessi quali sono le parole che utilizzate di più nell'arco delle vostre giornate , sapreste rispondermi? La mia  domanda è  una pura provocazione,  che ha l'intento di  indirizzarvi  o meglio accompagnarvi verso  una riflessione psicologica sull'uso maldestro o agile, impacciato o disinvolto , autentico o artefatto, sicuro o insicuro consapevole o meno sull'uso delle parole.  Ognuno di noi è anche le parole che sceglie e a ricordarcelo è il grande scrittore americano Raymond Carver quando scrive:  " Le parole sono tutto ciò  che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste  " e io aggiungo preziose, nel senso che conferiscano valore anziché disvalore alla comunicazione. Le parole copiano il mondo e lo modellano, oltre alla sonorità hanno   fisicità e corporeità. Qual' è la statura delle parole di cui facciamo uso? che tipo di suoni scegliamo da donare sia agli altri  sia noi stess...

Promuovere la body positivity per evitare il body shaming

Dettaglio Piazza Vergogna Palermo  photo gbscavuzzo Si sa, gli inglesismi ormai fanno parte del nostro lessico e a volte la nostra lingua italiana viene soppiantata da parole inglesi, è il caso del body shaming,  l'espressione inglese  composta dal sostantivo body ( corpo)  e dal verbo sostantivato shaming (il far vergognare qualcuno).   E'   dal 2018 che questo neologismo  è stato accolto nella lingua italiana e  il vocabolario Treccani   lo definisce :  " il fatto di deridere qualcuno per il suo aspetto fisico" e s i concretizza con insulti reiterati di varia gravità, crudeltà e intensità , ma anche allusioni, giochi di parole, doppi sensi e addirittura ingiurie rivolte a mettere in evidente imbarazzo la vittima. Si tratta di  una vera e propria violenza psicologica,  un' attitudine scomoda e  intollerabile per coloro che la praticano, anche involontariamente, e può deviare  verso forme  di bullismo v...