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Audentis fortuna iuvat ( la fortuna aiuta gli audaci) è una locuzione latina risalente al 19 A.C tratta dal X Libro dell'Eneide di Virgilio, diventata nel tempo un mòtto ossia un detto sentenzioso, una massima morale o moraleggiante, che ci esorta a essere volitivi e coraggiosi davanti a qualsiasi tipo di evento, anche il più terribile e imprevisto, poiché la sorte - il "fato" - è dalla parte di coloro che osano e sanno prendere gli opportuni rischi.
Ma cos'è l'audacia e cosa la distingue dal coraggio?
L'audacia è smisurata ed è quella che ci permette di affermarci al di la di ciò di cui pensavamo di essere capaci.
Il coraggio, è prima di tutto una reazione, una forza di resistenza e si esprime nelle situazioni che sopportiamo: pandemie , malattie, avversità.Il coraggio, per citare Mark Twain, è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura.
L'audacia è più simile alla provocazione: è l' impulso che ci porta a rompere i ranghi per fare un passo laterale, sorprendente, innovativo. Per essere un'autentica forza di cambiamento, deve essere accompagnata da un rigoroso impegno, un' instancabile ricerca di progresso per sé o per gli altri.
Indubbiamente è da annoverare tra le parole preziose del nostro vocabolario non solo propositivo ma soprattutto positivo.
Ma da una prospettiva psicologica che cos'è che attiva l'audacia?
Sicuramente avere il coraggio di mettere in discussione e pensare in modo diverso. Chi non mette in discussione la propria prospettiva interiore finisce per restarci e adattarsi , lasciandosi sconfinare da se stessi e rimanendo costantemente insoddisfatti.
La persona audace evita di trovarsi in questo tipo di ambiente e ne crea uno nuovo perché ha imparato a pensare in modo diverso, a farsi domande, a volere andare oltre a costruirsi in maniera laboriosa la propria opinione.
Daniel Kahneman è uno degli psicologi che ha studiato di più il campo del processo decisionale. Secondo lui, un aspetto che ci mette sempre alla prova è l'incertezza. Questo spazio dove crescono le paure e regna l'insicurezza. Il fatto di non sapere cosa accadrà genera in noi una certa ansia, che spesso arriva anche a paralizzarci.
Un modo per affrontare queste situazioni è attraverso l'audacia psicologica: imparando a prendere decisioni.
Una decisione è sempre il primo passo, è un movimento e ci permette di riconciliarci con noi stessi. Uscire dai nostri stessi schemi mentali richiede tempo e una sana incoscienza , infatti nessuno ottiene una svolta personale da un giorno all'altro. Si tratta di un addestramento costante che rendiamo a noi stessi.
Un modo per affrontare queste situazioni è attraverso l'audacia psicologica: imparando a prendere decisioni.
Una decisione è sempre il primo passo, è un movimento e ci permette di riconciliarci con noi stessi. Uscire dai nostri stessi schemi mentali richiede tempo e una sana incoscienza , infatti nessuno ottiene una svolta personale da un giorno all'altro. Si tratta di un addestramento costante che rendiamo a noi stessi.
L'audacia psicologica è quella che ciascuno di noi può scegliere di conquistare che si concretizza solo attraverso un allenamento mentale continuo dove l'azione che intraprendi non abbia nulla di grandioso ma essere un salto ( vedi la foto nella copertina) lontano dall'ambivalenza e dall'inattività. La peculiarità dell'audacia psicologica è quella di ampliare le nostre prospettive interiori e di esportarle fattivamente nella quotidianità.
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