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Visualizzazione dei post con l'etichetta Filosofia

Pensatori critici tra filter bubbles ed echo chambers

filter bubbles ed echo chambers photo gbscavuzzo                           Le immagini che vedete in copertina hanno lo scopo  di esemplificare due concetti complessi e tecnici che attraversano lo spazio digitale pubblico e  trovano ragion d'essere  soprattutto  nei  social network ,ma non solo.   L'obiettivo che mi propongo di affrontare in questo articolo è comprendere alcuni aspetti e  dinamiche della poliedrica comunicazione contemporanea nella rete.  Il tema è   la misinformation che in italiano  si riferisce a qualunque informazione errata, anche se non fabbricata o trasmessa intenzionalmente,  e analizzarne   i meccanismi di cui si alimenta.            Siamo unanimi a bandire e combattere  la misinformation , sebbene di solito, siamo noi stessi ad attivarla inconsapevolmente. Per contrastarla e riconoscerla ...

Lode all'audiolibro

finestra sul mare photo gbscavuzzo Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare  e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura, scriveva  il più  autorevole degli intellettuali italiani del secolo scorso   Pier Paolo Pasolini . E se per esperire cultura   anziché leggere leggere leggere libri ascoltassimo anche   audiolibri?  Il mio anche, ha una veste propositiva  poiché l'audiolibro non esclude il libro, anzi sono due mezzi che contribuiscono a dare valore al monito pasoliniano. Riscontro nella quotidianità pregiudizi e resistenze verso gli audiolibri, in realtà ascoltare un audiolibro è un estensione dell'esperienza letteraria non il suo rimpiazzo, l'ascolto è complementare alla lettura non in competizione. L'audiolibro, secondo i filosofi contemporanei   Gancitano e Colamedici ,  è un avanguardia ancestrale , ...

Non c 'è presa di coscienza senza dolore

Il filosofo contemporaneo Byung-Chul Han  , nel recente libro (febbraio 2021) edito da Einaudi,  La società senza dolore   scrive  che noi "viviamo in una società della positività che tenta di sbarazzarsi di tutto ciò che è negativo. Oggi il dolore viene privato di qualsiasi possibilità di espressione : viene condannato a tacere. La società palliativa non permette di animare , verbalizzare il dolore facendone una passione. La società palliativa  è una società del mi piace, che cade vittima della mania di voler piacere a tutti i costi Ogni cosa viene tirata a lustro finché non suscita approvazione. Il like è l 'emblema , il vero e proprio analgesico della società. Non domina solo i social media , ma anche tutti gli ambiti della cultura. Nulla deve far più male. Non solo l'arte , ma anche la vita stessa deve essere instagrammabile , ovvero priva di angoli e spigoli, di conflitti e contraddizioni che potrebbero provocare dolore. Ci si scorda che il dolo...