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Imparare a dire no è una competenza che i genitori possono imparare?

                                   Le due parole più brevi e più antiche, il si e il no, sono quelle che richiedono maggior riflessione, asseriva il filosofo e matematico   Pitagora  vissuto nel VI sec a.C. Il coraggio di dire no  si apprende  e consta essenzialmente nell'uscire da un circolo vizioso di dubbio, perplessità  paura e senso di colpa. Crediamo di non saper dire di no, mentre in realtà lo sappiamo fare benissimo; se non l' abbiamo ancora fatto è a causa di un'unica persona: noi stessi! Partiamo da una prospettiva rinnovata e cioè che i no danno ai figli dei limiti ma anche dei punti di riferimento e al contempo da un osservazione alquanto curiosa, il no coincide generalmente con una delle prime parole che il bambino acquisisce dopo mamma e papà e con il passare degli anni si trasforma nella parola più difficile da pronunciare. Scrupolo, imbarazzo,...

Non puoi trasformare ciò che non accetti

  Avete paura di rimanere in compagnia dei vostri pensieri? vi sentite oppressi dalla routine quotidiana e non riuscite ad avere del tempo per voi stessi? avvertite  angoscia    e  siete  ossessionati da un pensiero? insoddisfazione e stanchezza mentale sono i vostri compagni fedeli?  I vostri  percorsi mentali sono tortuosi e le risposte ai vostri interrogativi non si presentano?  Le possibili soluzioni ai quesiti suddetti sono tante ( eccone alcuni), ovvero: negare il problema, rimuginarlo o  procrastinarlo, non dare alcun ascolto al vostro vissuto interiore, compiangervi, lamentarvi, oppure  scegliere di rivolgervi ad  uno specialista  che vi aiuti e vi sostenga in un cambiamento aspirato, pensato  ma che non riuscite  ad agire. Fermo restando di quale sarà la vostra decisione, il prerequisito di qualsiasi cambiamento auspicato è  accettare ciò che si vuole trasformare. Non esiste accettazione senza trasf...

Il Narcisismo è un fenomeno sociale?

La parola narcisismo oggi è molto utilizzata, a volte abusata, il fatto che se ne parli ( articoli giornalistici, specialistici,  servizi televisivi, talk- show, rubriche dedicate)    induce a  considerare che il problema esiste ed è diffuso più che mai. Il dato tangibile che se ne straparli  sottolinea un  bisogno, la sete di conoscenza,  associato allo smarrimento e alla sofferenza  di chi il narcisismo lo subisce o crede di subirlo   non sa riconoscerlo e ne rimane vittima.  Intercetto un bisogno psicologico dilagante su questo tema, intriso di complessità e allora corro il rischio di trattarlo brevemente e provocatoriamente ,  conscia  di non essere esaustiva perché convinta sostenitrice  della complessità del tema. Innanzitutto voglio suggerirvi un tragitto macchinoso  e  impegnativo  con l'obiettivo di nutrire e alimentare  la  vostra consapevolezza    di questo misterioso, ant...

Il comportamento umano è incredibilmente flessibile

Questo monito sulla flessibilità umana, arriva da una leggenda vivente della psicologia statunitense contemporanea   Philip George Zimbardo ( di origine siciliana, i nonni erano di Cammarata provincia di Agrigento).  Tra le  tante teorie  studiate dallo psicologo sociale   quella che oggi vi voglio, brevemente illustrare    è sulla psicologia del tempo. ( se vi va cliccate qui per visionare la conferenza ted dello stesso) Essendo uno psicologo sociale, la sua lettura osservativa verte e studia  in che modo il comportamento delle persone viene influenzato dal contesto sociale in cui sono immerse. Risale al 2009 la sua teorizzazione descritta nel libro  Il paradosso del tempo. La nuova psicologia del tempo che cambierà la tua vita,  testo scritto insieme a  John Boyd  edito da Mondadori dove gli autori   propongono una misura della prospettiva temporale (TP), considerandola una dimensione di personalità ...

Postulato etico bisogna sempre sbrigarsela da soli

Un postulato etico,   è una proposizione riguardante la morale non dimostrata o non dimostrabile che viene ammessa come vera. Quanti di voi, cari lettori, ne hanno fatto una convinzione etica che bisogna sbrigarsela da soli?  Nell a misura del tempo , romanzo dello scrittore , ex magistrato Gianrico Carofiglio , edito da Einaudi,  l'autore declama: "le nostre qualità etiche sono come muscoli, si atrofizzano se non sono esercitati con regolarità e si rinforzano con la pratica; diventiamo persone giuste compiendo atti di giustizia, diventiamo coraggiosi compiendo atti di coraggio, diventiamo altruisti compiendo atti di altruismo" . Deliberatamente non vi  spoilero la trama del libro, perché  ve ne consiglio la lettura e  condivido con voi di avere intercettato nella prosa dello scrittore pugliese eleganza e chiarezza.  Inoltre, sono numerosi gli  spunti di riflessione forniti: sulla funzione dell'avvocato "l'atto di domandare dubitand...

Pensieri lenti Pensieri veloci pregiudizi e errori o in gergo tecnico bias cognitivi

Daniel Kahneman è un illustre  psicologo, che nel 2002 ha ricevuto il premio Nobel per l'economia "per avere integrato risultati della ricerca psicologica nella scienza economica, specialmente in merito al giudizio umano e alle teoria delle decisioni in condizioni d'incertezza". Nel suo popolare e corposo libro (666 pagine), edito in Italia da Mondadori,  Pensieri lenti e veloci guida il lettore in un complesso itinerario  mentale dove chiarisce i due fondamentali meccanismi della mente umana : da una parte l'intuito, la scelta irrazionale, il pensiero immediato (pensiero veloce); dall'altro la logica , la razionalità, la scelta meditata(pensiero lento). Mi interessa, cari lettori, mettervi a conoscenza  o suggerirvi la presenza di quell'invisibile  barriera che  ci guida nel processo decisionale, ossia,  un nutrito popolo di errori e  pregiudizi, i cosiddetti bias cognitivi  (clicca sul link per scoprirli) che  sottendo...

Non c 'è presa di coscienza senza dolore

Il filosofo contemporaneo Byung-Chul Han  , nel recente libro (febbraio 2021) edito da Einaudi,  La società senza dolore   scrive  che noi "viviamo in una società della positività che tenta di sbarazzarsi di tutto ciò che è negativo. Oggi il dolore viene privato di qualsiasi possibilità di espressione : viene condannato a tacere. La società palliativa non permette di animare , verbalizzare il dolore facendone una passione. La società palliativa  è una società del mi piace, che cade vittima della mania di voler piacere a tutti i costi Ogni cosa viene tirata a lustro finché non suscita approvazione. Il like è l 'emblema , il vero e proprio analgesico della società. Non domina solo i social media , ma anche tutti gli ambiti della cultura. Nulla deve far più male. Non solo l'arte , ma anche la vita stessa deve essere instagrammabile , ovvero priva di angoli e spigoli, di conflitti e contraddizioni che potrebbero provocare dolore. Ci si scorda che il dolo...

A Colloquio con il proprio sé

Mi piace intraprendere, sinteticamente, un discorso che alimenti e dia valore e importanza a una sensibilità critica e gaudente nei confronti di sé stessi. Spesso, quando facciamo appello nella nostra mente al colloquio , non pensiamo a noi stessi, bensì agli altri.  La celebrazione dell'interiorità non significa né essere severi con sé stessi né autocelebrativi, bensì onestamente consapevoli. Ne è un esempio virtuoso,  Marco Aurelio   che  nel famoso libro   Colloquio con sé stesso , uno dei testi  più moderni del mondo classico, suggerisce traiettorie mentali che incoraggiano il colloquio con sé stessi. Tra i pensieri più intimi dell'imperatore romano,  sottopongo  alla vostra attenzione e riflessione questo: "Ricorda, tutto ciò che sentiamo è un opinione non un fatto. Tutto ciò che vediamo una prospettiva non la verità!" . Questa visione stoica, ci indirizza non solo alla relatività degli eventi, dei diversi punti di vista e prospett...