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Visualizzazione dei post da 2021

Declinazioni dello stress

stress distress eustress photo gbscavuzzo Quante volte ci è capitato di dire e ridire a noi stessi  di essere stressati , e quante volte inseriamo di default questo termine nelle nostre discussioni? Una sorta di denuncia pubblica che ci autentifica in un determinato modo: stressati. L'intento di questo articolo è duplice: da un lato cercherò  di rettificare l'immagine negativa associata allo stress, dall'altro delineerò la storia di questo termine al fine non solo di  rivendicarne una chiara definizione delle declinazioni che lo  contraddistinguono ma anche specificarne   il suo volto  poliedrico e preciso. La parola  stress, venne introdotta  per la prima volta in biologia  ben 86 anni fa , dal fisiologo statunitense  Walter Bradford  Cannon  considerato il padre della medicina psicosomatica, ma fu il medico austriaco    Hans Selye  ( 85 anni fa),  a identificare e descrivere la Sindrome Generale di A...

Resistere all' economia dell 'attenzione

Attention photo gbscavuzzo   "L'occhio della nostra mente si muove in una perenne danza fra l'attenzione catturata dagli stimoli esterni e la concentrazione diretta volontariamente su qualcosa." Questa affermazione, limpida e veritiera è di Daniel Goleman, famoso e celebre psicologo contemporaneo. Nel suo prezioso libro intitolato: Focus. Come mantenersi concentrati nell'era della distrazione, pubblicato nel  2014 da edizioni Bur, l'inventore della teoria sull'intelligenza emotiva già 8 anni fa intercettava un impoverimento dell'attenzione.    L'attenzione in tutte le sue varietà rappresenta una risorsa poco  considerata e sottovalutata ma che riveste un ruolo determinante e incisivo rispetto al modo in cui affrontiamo la vita. A mio avviso, è un tema sulla quale occorre soffermarsi e interrogarsi per comprendere un pezzo importante di noi, che magari diamo per scontato e invece occorre maggiore cautela e consapevolezza al fine di promuovere uno  ...

Pensatori critici tra filter bubbles ed echo chambers

filter bubbles ed echo chambers photo gbscavuzzo                           Le immagini che vedete in copertina hanno lo scopo  di esemplificare due concetti complessi e tecnici che attraversano lo spazio digitale pubblico e  trovano ragion d'essere  soprattutto  nei  social network ,ma non solo.   L'obiettivo che mi propongo di affrontare in questo articolo è comprendere alcuni aspetti e  dinamiche della poliedrica comunicazione contemporanea nella rete.  Il tema è   la misinformation che in italiano  si riferisce a qualunque informazione errata, anche se non fabbricata o trasmessa intenzionalmente,  e analizzarne   i meccanismi di cui si alimenta.            Siamo unanimi a bandire e combattere  la misinformation , sebbene di solito, siamo noi stessi ad attivarla inconsapevolmente. Per contrastarla e riconoscerla ...

Adolescenti e universo manga

  mangamania photogbscavuzzo Se vi dico manga  anime     otaku   mangaka   shōjo  o   shōnen   voi sapete a cosa mi riferisco? ( se volete cliccate nelle voci per saperlo) Il lessico degli adolescenti è  sempre più globalizzato, pertanto lo scopo di questo breve post è quello di accostarci alla  realtà giovanile con curiosa conoscenza e perché no, con qualche informazione in più, che implementi il nostro vocabolario e che ci configuri   nei confronti dei nostri adolescenti come costruttori  di ponti e non di muri.   Rudyard Kipling, scrittore e poeta britannico , in un delizioso racconto contenuto nel libro I figli dello zodiaco , scriveva: "A  me piacciono i ponti sospesi , che volano da una sponda all'altra, con un solo grande balzo, come una plancia (il ponte di comando di una nave). Allora non c'è acqua che può far danni" Manga è un  termine con cui in Giappone sono designati i fumet...

Coltivare per nutrirsi di parole preziose

words photo gbscavuzzo Se vi chiedessi quali sono le parole che utilizzate di più nell'arco delle vostre giornate , sapreste rispondermi? La mia  domanda è  una pura provocazione,  che ha l'intento di  indirizzarvi  o meglio accompagnarvi verso  una riflessione psicologica sull'uso maldestro o agile, impacciato o disinvolto , autentico o artefatto, sicuro o insicuro consapevole o meno sull'uso delle parole.  Ognuno di noi è anche le parole che sceglie e a ricordarcelo è il grande scrittore americano Raymond Carver quando scrive:  " Le parole sono tutto ciò  che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste  " e io aggiungo preziose, nel senso che conferiscano valore anziché disvalore alla comunicazione. Le parole copiano il mondo e lo modellano, oltre alla sonorità hanno   fisicità e corporeità. Qual' è la statura delle parole di cui facciamo uso? che tipo di suoni scegliamo da donare sia agli altri  sia noi stess...

Promuovere la body positivity per evitare il body shaming

Dettaglio Piazza Vergogna Palermo  photo gbscavuzzo Si sa, gli inglesismi ormai fanno parte del nostro lessico e a volte la nostra lingua italiana viene soppiantata da parole inglesi, è il caso del body shaming,  l'espressione inglese  composta dal sostantivo body ( corpo)  e dal verbo sostantivato shaming (il far vergognare qualcuno).   E'   dal 2018 che questo neologismo  è stato accolto nella lingua italiana e  il vocabolario Treccani   lo definisce :  " il fatto di deridere qualcuno per il suo aspetto fisico" e s i concretizza con insulti reiterati di varia gravità, crudeltà e intensità , ma anche allusioni, giochi di parole, doppi sensi e addirittura ingiurie rivolte a mettere in evidente imbarazzo la vittima. Si tratta di  una vera e propria violenza psicologica,  un' attitudine scomoda e  intollerabile per coloro che la praticano, anche involontariamente, e può deviare  verso forme  di bullismo v...

Lode all'audiolibro

finestra sul mare photo gbscavuzzo Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare  e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura, scriveva  il più  autorevole degli intellettuali italiani del secolo scorso   Pier Paolo Pasolini . E se per esperire cultura   anziché leggere leggere leggere libri ascoltassimo anche   audiolibri?  Il mio anche, ha una veste propositiva  poiché l'audiolibro non esclude il libro, anzi sono due mezzi che contribuiscono a dare valore al monito pasoliniano. Riscontro nella quotidianità pregiudizi e resistenze verso gli audiolibri, in realtà ascoltare un audiolibro è un estensione dell'esperienza letteraria non il suo rimpiazzo, l'ascolto è complementare alla lettura non in competizione. L'audiolibro, secondo i filosofi contemporanei   Gancitano e Colamedici ,  è un avanguardia ancestrale , ...

Imparare a dire no è una competenza che i genitori possono imparare?

                                   Le due parole più brevi e più antiche, il si e il no, sono quelle che richiedono maggior riflessione, asseriva il filosofo e matematico   Pitagora  vissuto nel VI sec a.C. Il coraggio di dire no  si apprende  e consta essenzialmente nell'uscire da un circolo vizioso di dubbio, perplessità  paura e senso di colpa. Crediamo di non saper dire di no, mentre in realtà lo sappiamo fare benissimo; se non l' abbiamo ancora fatto è a causa di un'unica persona: noi stessi! Partiamo da una prospettiva rinnovata e cioè che i no danno ai figli dei limiti ma anche dei punti di riferimento e al contempo da un osservazione alquanto curiosa, il no coincide generalmente con una delle prime parole che il bambino acquisisce dopo mamma e papà e con il passare degli anni si trasforma nella parola più difficile da pronunciare. Scrupolo, imbarazzo,...

Non puoi trasformare ciò che non accetti

  Avete paura di rimanere in compagnia dei vostri pensieri? vi sentite oppressi dalla routine quotidiana e non riuscite ad avere del tempo per voi stessi? avvertite  angoscia    e  siete  ossessionati da un pensiero? insoddisfazione e stanchezza mentale sono i vostri compagni fedeli?  I vostri  percorsi mentali sono tortuosi e le risposte ai vostri interrogativi non si presentano?  Le possibili soluzioni ai quesiti suddetti sono tante ( eccone alcuni), ovvero: negare il problema, rimuginarlo o  procrastinarlo, non dare alcun ascolto al vostro vissuto interiore, compiangervi, lamentarvi, oppure  scegliere di rivolgervi ad  uno specialista  che vi aiuti e vi sostenga in un cambiamento aspirato, pensato  ma che non riuscite  ad agire. Fermo restando di quale sarà la vostra decisione, il prerequisito di qualsiasi cambiamento auspicato è  accettare ciò che si vuole trasformare. Non esiste accettazione senza trasf...

Il Narcisismo è un fenomeno sociale?

La parola narcisismo oggi è molto utilizzata, a volte abusata, il fatto che se ne parli ( articoli giornalistici, specialistici,  servizi televisivi, talk- show, rubriche dedicate)    induce a  considerare che il problema esiste ed è diffuso più che mai. Il dato tangibile che se ne straparli  sottolinea un  bisogno, la sete di conoscenza,  associato allo smarrimento e alla sofferenza  di chi il narcisismo lo subisce o crede di subirlo   non sa riconoscerlo e ne rimane vittima.  Intercetto un bisogno psicologico dilagante su questo tema, intriso di complessità e allora corro il rischio di trattarlo brevemente e provocatoriamente ,  conscia  di non essere esaustiva perché convinta sostenitrice  della complessità del tema. Innanzitutto voglio suggerirvi un tragitto macchinoso  e  impegnativo  con l'obiettivo di nutrire e alimentare  la  vostra consapevolezza    di questo misterioso, ant...

Il comportamento umano è incredibilmente flessibile

Questo monito sulla flessibilità umana, arriva da una leggenda vivente della psicologia statunitense contemporanea   Philip George Zimbardo ( di origine siciliana, i nonni erano di Cammarata provincia di Agrigento).  Tra le  tante teorie  studiate dallo psicologo sociale   quella che oggi vi voglio, brevemente illustrare    è sulla psicologia del tempo. ( se vi va cliccate qui per visionare la conferenza ted dello stesso) Essendo uno psicologo sociale, la sua lettura osservativa verte e studia  in che modo il comportamento delle persone viene influenzato dal contesto sociale in cui sono immerse. Risale al 2009 la sua teorizzazione descritta nel libro  Il paradosso del tempo. La nuova psicologia del tempo che cambierà la tua vita,  testo scritto insieme a  John Boyd  edito da Mondadori dove gli autori   propongono una misura della prospettiva temporale (TP), considerandola una dimensione di personalità ...

Postulato etico bisogna sempre sbrigarsela da soli

Un postulato etico,   è una proposizione riguardante la morale non dimostrata o non dimostrabile che viene ammessa come vera. Quanti di voi, cari lettori, ne hanno fatto una convinzione etica che bisogna sbrigarsela da soli?  Nell a misura del tempo , romanzo dello scrittore , ex magistrato Gianrico Carofiglio , edito da Einaudi,  l'autore declama: "le nostre qualità etiche sono come muscoli, si atrofizzano se non sono esercitati con regolarità e si rinforzano con la pratica; diventiamo persone giuste compiendo atti di giustizia, diventiamo coraggiosi compiendo atti di coraggio, diventiamo altruisti compiendo atti di altruismo" . Deliberatamente non vi  spoilero la trama del libro, perché  ve ne consiglio la lettura e  condivido con voi di avere intercettato nella prosa dello scrittore pugliese eleganza e chiarezza.  Inoltre, sono numerosi gli  spunti di riflessione forniti: sulla funzione dell'avvocato "l'atto di domandare dubitand...

Pensieri lenti Pensieri veloci pregiudizi e errori o in gergo tecnico bias cognitivi

Daniel Kahneman è un illustre  psicologo, che nel 2002 ha ricevuto il premio Nobel per l'economia "per avere integrato risultati della ricerca psicologica nella scienza economica, specialmente in merito al giudizio umano e alle teoria delle decisioni in condizioni d'incertezza". Nel suo popolare e corposo libro (666 pagine), edito in Italia da Mondadori,  Pensieri lenti e veloci guida il lettore in un complesso itinerario  mentale dove chiarisce i due fondamentali meccanismi della mente umana : da una parte l'intuito, la scelta irrazionale, il pensiero immediato (pensiero veloce); dall'altro la logica , la razionalità, la scelta meditata(pensiero lento). Mi interessa, cari lettori, mettervi a conoscenza  o suggerirvi la presenza di quell'invisibile  barriera che  ci guida nel processo decisionale, ossia,  un nutrito popolo di errori e  pregiudizi, i cosiddetti bias cognitivi  (clicca sul link per scoprirli) che  sottendo...

Non c 'è presa di coscienza senza dolore

Il filosofo contemporaneo Byung-Chul Han  , nel recente libro (febbraio 2021) edito da Einaudi,  La società senza dolore   scrive  che noi "viviamo in una società della positività che tenta di sbarazzarsi di tutto ciò che è negativo. Oggi il dolore viene privato di qualsiasi possibilità di espressione : viene condannato a tacere. La società palliativa non permette di animare , verbalizzare il dolore facendone una passione. La società palliativa  è una società del mi piace, che cade vittima della mania di voler piacere a tutti i costi Ogni cosa viene tirata a lustro finché non suscita approvazione. Il like è l 'emblema , il vero e proprio analgesico della società. Non domina solo i social media , ma anche tutti gli ambiti della cultura. Nulla deve far più male. Non solo l'arte , ma anche la vita stessa deve essere instagrammabile , ovvero priva di angoli e spigoli, di conflitti e contraddizioni che potrebbero provocare dolore. Ci si scorda che il dolo...

A Colloquio con il proprio sé

Mi piace intraprendere, sinteticamente, un discorso che alimenti e dia valore e importanza a una sensibilità critica e gaudente nei confronti di sé stessi. Spesso, quando facciamo appello nella nostra mente al colloquio , non pensiamo a noi stessi, bensì agli altri.  La celebrazione dell'interiorità non significa né essere severi con sé stessi né autocelebrativi, bensì onestamente consapevoli. Ne è un esempio virtuoso,  Marco Aurelio   che  nel famoso libro   Colloquio con sé stesso , uno dei testi  più moderni del mondo classico, suggerisce traiettorie mentali che incoraggiano il colloquio con sé stessi. Tra i pensieri più intimi dell'imperatore romano,  sottopongo  alla vostra attenzione e riflessione questo: "Ricorda, tutto ciò che sentiamo è un opinione non un fatto. Tutto ciò che vediamo una prospettiva non la verità!" . Questa visione stoica, ci indirizza non solo alla relatività degli eventi, dei diversi punti di vista e prospett...

Psicologo no, psicologo forse, psicologo si

Albert BANDURA , insigne e autorevole psicologo canadese,  scriveva : "la psicologia non può dire alle persone come dovrebbero vivere la loro vita. Tuttavia, può trasmettere loro un senso che le porti verso un efficace cambiamento personale e sociale".  Le opinioni sugli psicologi , nel sentire comune, non sono compatte e spesso si nutrono di pregiudizi e stereotipi. La prospettiva sulla figura dello psicologo si è arricchita ed evoluta di senso e significato, in senso positivo, dopo la pandemia. Gli ultimi due anni hanno lasciato il segno, in ognuno di noi (psicologi  compresi), e l' impatto del Covid -19 sulla nostra salute mentale   ha avuto un impatto considerevole. Le fragilità, le paure, le angosce, i traumi, i conflitti, le ansie, le insicurezze, il non sentirsi compresi, non amati, non capiti hanno ragion d'essere oppure no? La risposta che vi darete sarà: psicologo no, psicologo forse, psicologo si.  

Forse diventare adulti è non attribuire colpe ad altri

La maternità di questa frase così essenziale e profonda :"Forse diventare adulti è non attribuire colpe ad altri" è di   Teresa Ciabatti , scrittrice italiana contemporanea che apprezzo per svariati motivi. Un motivo di plauso è che intercetto nel suo stile narrativo una componente ipotetica. Le ipotesi hanno un volto  assiomatico, vale a dire non si possono mettere in dubbio. Il forse, dona dignità e potenza al concetto di maturità. Cosa significa diventare adulti? Forse, aggiungo io: riconoscere e arginare la nostra parte, la nostra quota infantile, per dare spazio a quella adulta.  Diventare adulti è vestire un abito comodo, confortevole, equipaggiarsi per difendersi, proteggersi dalle intemperie per non bagnarsi ed evitare un raffreddore o peggio ancora  una polmonite.  Diventare adulti è un processo in divenire, una '"meta'"  interiore, un ambizione da nutrire nella quotidianità per salvaguardarsi e crescere senza sosta. Non si diventa adul...

Mi dispiace identikit di un modo di dire

Prendo a prestito una frase famosa di Stephen King :  "il mi dispiace  è il pronto soccorso delle emozioni umane" per  analizzare, brevemente, un enunciato ricorrente nelle nostre quotidianità.  Il pronto soccorso è un luogo che evoca l'emergenza , una circostanza imprevista, una situazione negativa istantanea  cui si deve far fronte in modo immediato.  Quante volte nella nostra vita abbiamo detto mi dispiace...e quante volte questo "modo di dire " è stato sincero, accorato o circonstanziato? e quante   è stato un mi dispiace di "servizio", utile a spegnere un incendio relazionale?  Ciascun lettore , rifletterà sugli itinerari di vita dove si è più volte scontrato nei vari luoghi  del mi dispiace. Ritengo  utile e funzionale, pertanto, adottare un percorso mentale che  identifichi non solo  i lineamenti del " mi dispiace " per riconoscerne il volto, ma anche  consapevolizzarli  o esserne coscienti. Adottare la s...